Il gioco del Machiavelli è un gioco di scala come del resto lo sono la Scala 40, il Burraco ed il Ramino da cui il gioco discende. Può essere considerato a tutti gli effetti un gioco di strategia che pur avendo semplici regole di base può diventare un vero e proprio rebus. Se infatti in tutti i giochi di scala l'obiettivo è chiudere rimanendo senza carte in mano, calando delle combinazioni, nel Machiavelli si aggiunge una particolarità che ne determina del resto il fascino: i giocatori oltre a calare le proprie combinazioni sul tavolo possono modificare in qualsiasi momento quelle altrui rendendo dinamico il tavolo di gioco ad ogni turno. E’ in virtù di questa particolarità che definiamo il Machiavelli un gioco di strategia, è infatti nell’utilizzo di una tattica che si può arrivare a raggiungere l’obiettivo della chiusura.
Il gioco inizia con la distribuzione delle carte da parte le cartaro (scelto a caso tra i giocatori), il numero di carte può variare a seconda delle impostazioni e nello specifico possono essere 5, 7, 10, 13 o 15 per giocatore. Una volta consegnate tutte le carte, i giocatori iniziano a fare le proprie mosse, possono cioè iniziare a calare le proprie carte sul tavolo con l’obiettivo di creare combinazioni valide.
Le combinazioni di carte ammesse sono le seguenti:
Parlando di strategia del Machiavelli è interessante sviluppare l'ultimo punto di questa lista di azioni a disposizione dei giocatori. Il nocciolo del Machiavelli è infatti proprio quello che riguarda la possibilità di modificare tutte le combinazioni presenti sul tavolo a proprio piacimento. Per modifica di combinazioni si intende la possibilità per ogni giocatore di spostare carte da un poker all'altro o da una scala all'altra o da un tris all'altro; e ancora di spezzare o raggruppare scale, aggiungere carte ad una combinazione specifica per poter prelevare una carta più utile al proprio gioco. Tutte queste azioni però devono rispettare la regola principale secondo cui possono essere presenti sul tavolo solo combinazioni valide, non è pertanto consentito, a titolo di esempio, formare combinazioni di 2 carte. Questa particolarità che riguarda le combinazioni rappresenta il vero aspetto machiavellico del gioco che premierà inevitabilmente il giocatore più abile a sfruttare i giochi presenti sul tavolo relativamente alle carte che si hanno in mano. Un buon giocatore proverà sia a ridurre il numero di carte in mano che a trovare soluzioni che impediscano agli avversari di calare le loro carte.